Attorno al telefono cellulare acceso viene creata un’immagine complessa (non lineare) della distribuzione della forza elettromagnetica nella cosiddetta “zona vicina”, dove si trova il capo superiore del corpo. Questa è dominata da varie interferenze esterne (“rumore elettromagnetico”), che richiedono l’amplificazione del segnale trasmesso per essere superate. L’EMF creato in questo caso ha un effetto termico sui tessuti della testa, che può successivamente portare al verificarsi di patologie.

Inoltre, nella “zona vicina” si crea un campo elettrico vorticoso che interessa tutte le cellule del corpo e, nel tempo, provoca un cambiamento del loro stato funzionale. L’esposizione cumulativa termica e vorticosa ai campi elettromagnetici interrompe l’omeostasi e porta a gravi malattie del sistema nervoso quali demenza, tumori, ecc.

Pertanto, una protezione efficace per il telefono cellulare ha principalmente due obiettivi.

Ridurre l’intensità dell’EMF nella “zona vicina” e, quindi, aiutare a ridurre il riscaldamento dei tessuti della testa. Estinguere il campo elettrico vorticoso nella “zona vicina” in antifase, riducendone l’effetto sulle cellule del corpo e prevenendo alterazioni patologiche.